Una serie di operazioni complicate

《State tranquilli. Abbiamo qualche problema con i sistemi di sicurezza.》

Capelli brizzolati, divisa in ordine, volto sorridente ma imbarazzato.
Attraversa tutti i vagoni del treno fermo, ripetendo la sua cantilena.

Il suo tono simpatico riesce a rabbonire. Quasi tutti: qualche pendolare poco sereno in queste situazioni c’è sempre. D’altra parte è un po’ come dire Tranquilli: moriremo tutti.

《In che senso? Che tipo di problemi?》

《Non tutti i sistemi ci danno l’ok per ripartire. Per la vostra salvaguardia abbiamo mille controlli diversi e se non sono tutti allineati non possiamo partire.》

《Ma c’è un pericolo reale?》

《Pensiamo di no. Per questo faremo una serie di operazioni complicate.》

Pensiamo di no? Una serie di operazioni complicate?

《Quindi?》

《Si spegneranno tutte le luci ma state tranquilli: nel giro di un minuto tutto tornerà alla normalità.》

《Cosa farete di preciso?》

《È un po’ complesso da spiegare ai profani…》

Squilla il telefono.《Oh, mi scusi. È la telefonata che aspettavo.》

Si allontana ma sentiamo tutti.

《Giova’… Sì… Sì, al solito… Proviamo un reset dei sistemi, ok?》

Ci immergiamo nel buio per una manciata di secondi. Poi torna la luce, si chiudono le porte, il capotreno è soddisfatto. Il treno riparte.

Una serie di operazioni complicate: alla fine è sempre il solito buon vecchio Spegni & Riaccendi.

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