La figlia ideale

telefono

Ogni mattina parte una telefonata che collega una ventenne e una cinquantenne.

Ogni mattina una voce impastata dal sonno parte da Agreste, attraversa decenni di tecnologia e raggiunge un cuore a Roma.

Gli argomenti non scarseggiano mai: il perfido clima di Agreste, le dichiarazioni di questo o quel politico, l’ultima  sciagura combinata dal solito zio, i recenti pettegolezzi, un bellissimo articolo su Internazionale…

Sono tutti pretesti, lo sa la ventenne, lo sa la cinquantenne.
Il vero messaggio è che mi manchi, che vorrei essere lì a Roma, se non proprio con te, almeno a portata di un pranzo insieme.

Ogni mattina, mio malgrado, le ascolto. E le invidio.
Vorrei sedermi accanto alla ventenne e chiederle come si fa ad essere figli ideali.
O almeno farmi passare la madre per chiederle come si fa ad essere bravi genitori.

4 pensieri su “La figlia ideale

  1. “Ogni mattina, mio malgrado, le ascolto. E le invidio”
    “Scusa mamma, scusa un secondo. Signore! Sì, lei!”
    “Uh…sì? Dice a me?”
    “Al telefono, per favore, mia mamma vuole parlare con lei!”
    “Ma…”
    “Si sbrighi che c’ha l’abbacchio con la panna sul fuoco!”
    “Pro…pronto?”
    “Voleva chiedermi qualcosa?”
    “Niente, signora, è che io… non ho potuto fare a meno di guardare sua figlia…”
    “Che vuole da mia figlia??”
    “No! Niente! Sono sposato! Sono sposato! Eh… volevo dire… che ogni tanto vi sento…parlate…vi volete bene e stavo riflettendo… sì, insomma, su voi due, su come si diventi una brava mamma o una brava figlia…”
    “Ahhh, capito tutto. Allora. Lei prende un bel ciuffo di cavolfiore… fa il soffritto… ha presente il soffritto? Bello sfumato, con un poco di brodo…”
    “Signora io intendevo…”
    “La maionese? Il segreto sta nel versare l’olio goccia a goccia”
    “Ma…”
    “I capi di lana vanno lavati a mano”
    “Ma cosa dice?”
    “Che cosa dico? Vedrà quando userà la lavatrice se è così. Acqua calda o fredda?”
    “Per me un campari!!”
    “Quella che ha parlato ora chi è, mia figlia?”
    “Eh certo! Chi altri? Io sono astemio!”
    “E che sarà mai, un campari”
    “Comunque signora era solo per dirle che lei e sua figlia siete un bel connubio!”
    “Ehhh, esagerato. Mia figlia sicuramente, io ormai sono anziana!”
    “Ma no, anche lei!”
    “Adulatore!”
    “Signora, non intendevo…!”
    “Perché non mi invita a pranzo questa settimana?”
    “Ma cosa dice, sono pure sposato! Signora!”
    “Ma perché si inalbera, non le ho mica chiesto un campari!
    “Mamma la molli sta’ conversazione che mi sta finendo tutto il credito!”

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Scrivi una risposta a Marco Carnazzo Cancella risposta

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