Il treno è un social network. Vero.
Una rete sociale dove si incontrano amici, conoscenti e sconosciuti. Una bacheca orale   dove tutti si sentono in diritto di parlare, commentare, twettare. Ed è anche un potente campione semi-randomizzato per statistiche e analisi di mercato, se non del mondo intero, almeno di Millemondi e provincia.

Per il piacere di tutti gli analisti politici e i sondaggisti di mercato, ecco allora il 2012 appena passato visto dal mio treno.

Tecnologia

#Facebook ha avuto un crollo. E’ stata l’hashtag del 2011 – “Ti ho chiesto l’amicizia”, “Quella stronza non me la accetta”, “Hai visto le foto che ha postato Mirco?” “Mi piace!” – ma ormai non ne parla più nessuno: o sta fallendo o è entrata a far parte del panorama, come il telefono o la mafia.

#Twitter invece non è mai decollato. Sembra una di quelle tecnologie di cui tutti gli esperti parlano ma poi nessuno usa.

Gli #ebookreader sono in piena espansione. Ne ho addirittura uno anch’io. Peccato: mi piaceva spiare le copertine degli altri.

Lo #smartphone ormai c’è l’ha anche mia nonna. Ce l’hanno tutti, tranne me.

I #computer sono morti.

Economia

In media i pendolari di Millemondi pagano 200 euro l’anno di #IMU. E 400 di abbonamento al treno. Eppure sembra che l’#IMU sia la piaga più terrificante dell’anno appena terminato.

Certo non si può negare che la #crisi morde duro. Anche se vari hashtag del paragrafo precedente (#tablet, #ebookreader e #smartphone) sembrano dire il contrario.

Politica

La #destra in tutte le sue forme è scomparsa. Il #PD grazie alle #Primarie invece ha avuto una botta di vita, ma il vero miracolo italiano l’ha compiuto #BeppeGrillo: ha convinto Il Monarchico ad andare a votare.

L’impegno civile va ad ondate: #referendum ed #occupy sono stati tanto veloci ad esplodere quanto a scomparire.

La #casta, i #sistavameglioquandosistavapeggio e i #sonotuttiladri invece non passano mai di moda.

Ma la grande buona notizia del 2012 è che l’hashtag #morteaglistranieri è quasi scomparso (a parte qualche Pessima Maestra).

E il 2013?
Beh, speriamo ci porti buoni hashtag a tutti e tutte.