Prezzemolo

Il treno del rientro si ferma ad Agreste Centro, la fermata che precede la mia.
Mirella scende. Ad aspettarla c’è lui. Come ogni sera, che ci sia il sole o la neve.
Si baciano. Non un bacio appassionato ma neanche rutinario: un bacio innamorato.

《Ma i giovani si illudono di essere immortali e che ogni storia duri per l’eternità…》 diranno i più cinici di voi.
Eppure, replico io con foga, Mirella non è certo giovane, né tanto meno lo è il marito. E questa scena si ripete da dieci anni. Forse da prima: il loro amore è più anziano del mio pendolarismo.

Mirella e suo marito sono stati per anni una certezza, nel mio piccolo mondo, contro voi cinici.
Fino a ieri, quando avete vinto.

Mirella ha tante amiche in treno. Chiacchierano un sacco, ridono, organizzano cene…

Una cena la stanno organizzando proprio in questi giorni. E Mirella ha un problema:《Sabato allora prenoto per otto… Sì, viene anche mio marito, figurati. Prezzemolo io lo chiamo. È sempre lì, è asfissiante! Neanche la strada dalla stazione a casa mi fa fare da sola. Ho capito che mi ama ma mi ha proprio rotto il cazzo!》

2 pensieri su “Prezzemolo

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