《Un fottuto camion trasportava una fottuta gru. La gru ha tranciato un fottuto cavo e la fottuta linea ferroviaria è bloccata. Sai cosa significa questo?》

《Oh cazzo. Cosa?》

《Che siamo fottuti.》

《Abbiamo notizie ufficiali?》

《Negativo. Le informazioni arrivano tutte dagli indipendenti del gruppo Facebook dei pendolari.》

《Cristo, cosa facciamo?》

《Abbiamo poche speranze di salvezza. Le ore scorse c’era anche uno sciopero: la tratta è piena di pendolari incazzati e molti non sanno niente.
Dalla compagnia sappiamo solo cbe sono soppressi tutti i fottuti treni fino alle 18.41. Prendi il primo che partirà e prega il tuo Dio di arrivare in qualche modo salvo a casa.》

《E lei, signore, cosa farà?》

《Vi copro le spalle. Io non ho una famiglia che mi aspetta a casa: vado a litigare con chi dovrebbe darci informazioni. Voi andate: non pensate a me!》

Fu l’ultima volta che vidi il capitano. Grand’uomo il capitano. Un fottuto grand’uomo.
Forse adesso vive una pensione serena di fronte al mare del suo paese, come avrebbe sempre voluto. Ma nessuno di noi è così ottimista da crederlo davvero.
Ad ogni modo il suo sacrificio non è stato vano.

Il treno è lì che aspetta, fermo da chissà quando e stipato di centinaia di derelitti.
Come faremo a sopravvivere? Il treno partirà, dicono, ma come potrà mai arrivare a destinazione?
La promiscuità e la disperazione però ci rendono subumani, incapaci di raziocinio, quindi saliamo tutti lo stesso.

Aspettiamo un quarto d’ora, poi mezz’ora. Le imprecazioni iniziali cedono il passo ad un silenzio che preannuncia tempesta.
Finché non arriva il colpo di scena: il capitano ha ottenuto qualcosa. Dagli altoparlanti una voce sintetica annuncia con gioia che il treno partirà e che alla fermata Rivera ci sarà un autobus ad aspettarci.

Il miraggio della salvezza ci ottunda la mente e non notiamo l’informazione nascosta tra le righe.
Partiamo verso la luce. O verso le tenebre.

(Fine prima parte)

(Fotogramma tratto da Apocalypse_Now di Francis Ford Coppola)