Il totale del potenziale mi ha dato la via del vuoto.
— Kaos One, L’anno del drago
Una ragazza bellissima, con velo arabo, pantaloni a sbuffo, scarpe Nike e ciglia estese in qualche modo artificiale.
Un signore di mezza età, con una camicia immacolata abbottonata male, scarpe di lino bianchissime e viso e sorriso del Babbo Natale della 34sima strada.
Una sposa indiana, con capelli fino a terra ed un magniloquente sari verde, un po’ Jasmine e un po’ Sissi imperatrice d’Austria.
E un bambini biondo, tanti bambini biondi. E giapponesi, giapponesi a strafottere. E mille parole stridenti e in un tedesco a me irraggiungibile.
Ma soprattutto nessuna storia immaginabile dietro.
La metropolitana di Vienna è un muro di gomma per un piccolo blogger pendolare di provincia.