Abbiamo visto che salendo sul treno non sempre si ha la fortuna di trovare immediatamente un posto libero. Ma il vero pendolare ha qualche carta ancora da giocare.
Carta n. 1. Schedatura
Identificazione degli habitué che scendono alla fermata successiva ala tua. Alcuni sono più memorabili di altri: viva i banchieri, viva i rastafari, viva i talebani.
Occhio invece agli studenti: i liceali scendono alla fermata successiva, gli universitari all’ultima. E tu sei troppo vecchio per distinguerli a colpo d’occhio.
Carta n. 2. Spionaggio
Dai discorsi si possono scoprire tante cose. Una volta effettuata la mappatura completa di paesi, aziende e negozi vicini, bisogna mettersi in ascolto.
C’è una nonna che andrà al supermercato di Caserosse e un gruppo di operai che lavora sicuramente in quella fabbrica di Villalba.
Carta n. 3. Il Fattore C.
E’ l’arma più potente ma anche la più imponderabile.
Carta n. 4. La Santa Pazienza
Si tratta solo di mezz’ora di viaggio e anche da in piedi si può leggere Esopo e la storiella della Volpe e l’uva.
Io vado col fattore C
"Mi piace""Mi piace"
E’ fondamentale 🙂
"Mi piace""Mi piace"