Pronto? Ciao, finalmente riesco a trovarti. Pronto? Scusa, la linea si prende un po’ male: sono sul treno. Come va? Qui tutto bene. La topina e il topino stanno bene. Ma sì, la topina… quella che gli hai regalato tu, ricordi? Sì, gli piace ancora.
E il topino sta crescendo… un anno e mezzo ormai… un anno e 5 mesi per la precisione. Sì, inizia a distruggere casa, ma è anche la mia unica felicità. Sì con il papà va come al solito. Non c’è mai. Meno male che c’è il mio piccolino con me.
Il papà viene e sembra non abitare neanche in quella casa. Anche a Natale ha lavorato. Dico, vogliamo restare insieme almeno a Natale?
Dovevamo vederci almeno il 24 e invece così all’improvviso è andato con la sua ex. Dice che era tanto che non vedeva l’altro suo figlio.
Ma è sempre così. 31 dicembre uguale. Dice che doveva stare ancora al bar a lavorare. Va bene, vengo lì con te. Almeno ci mangiamo un dolce insieme lì al bar.
Niente.
Io sono proprio stanca sai. Non mangiamo neanche più insieme. Sono stanca. Mi manca quando stavamo insieme io e te. Mi manchi tu.
Ho voglia di vederti. Quando possiamo incontrarci?
Il piccolo lo lascio alla nonna…
Ho un po’ di pelle d’oca dopo la lettura. Che sará?
"Mi piace""Mi piace"
Chiarisco che ci ho un po’ ricamato sopra, anche se non credo di essere andato tanto lontano dalla realtà.
E chiarisco anche che, per quanto curioso, non sto ad origliare le telefonate: in alcuni casi semplicemente non si può non farlo.
A me la cosa che ha colpito è quel povero bambino “abbandonato”, dal padre ma di fatto anche dalla madre 😦 .
"Mi piace""Mi piace"
Direi che é tra due fuochi, povero piccolo.
"Mi piace""Mi piace"