I had a dream

Nelle scorse vacanze natalizie ho fatto un sogno.

Ho sognato un treno pulito, con bagni puliti. Un treno puntuale. Un treno con riscaldamenti a temperature accettabili: né freezer né forno crematoio.

Ho sognato un treno in cui con 57 euro viaggi in prima classe da Bologna a Trento in due persone e due bambini. Più 8 euro di prenotazione.

Un treno dove volendo puoi anche solo prenotare e poi paghi il biglietto a bordo, così non perdi un pacco di soldi se i due bambini si beccano una gastroenterite il giorno in cui si deve partire (e chi è genitore sa quanto la Legge di Murphy sia Bibbia in questi casi).

 

Non è vero. Non ho fatto nessun sogno.
Su questo treno ci sono stato davvero: ho tutta la mia famiglia che lo può testimoniare.

Questo sogno si chiama Deutsche Bahn. Per rispettare gli stereotipi c’era anche – giuro che è vero – una signora che trangugiava wurstel fumanti.

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