Don Chisciotte – il cartone anoimato? Una riduzione per bambini? Un racconto orale? – doveva essere stato proprio divertente.
La bimba e i suoi occhi azzurro cielo lo raccontano con foga, clamore e indifferenza verso le regole dello spazio e del bonton. E il cielo brilla come raramente avviene in autunno.
Ufficialmente il pubblico di questa storia è composto da una sola persona: la madre della bimba. Ma il cielo del pubblico si è oscurato anni fa: invecchiata dentro, la madre continua a redarguire l’attrice del monologo. Ha un tono di voce troppo alto, troppo basso, troppo squillante, poco chiaro; ha un corpo troppo invadente, un muso troppo sporco, una presenza scenica troppo invadente…
Purtroppo il pubblico ufficiale ha così rovinato lo spettacolo al pubblico ufficioso: l’intero scompartimento del treno, che ne avrebbe goduto molto volentieri,
Il guaio non è tanto rovinare lo spettacolo, quanto rovinare la piccola attrice.
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